giovedì 25 agosto 2016

terremoto: l'emergenza affaristica già prevista



di Gianni Lannes

Ma le autorità già sapevano cosa sarebbe accaduto e dove? La presidenza del consiglio dei ministri, sotto la regia dell’ineletto Renzi, era già pronta al peggio? Eppure, secondo la vulgata ufficiale, i terremoti non sono prevedibili. Che singolare coincidenza, anzi che preveggenza. Ma che inusuale e straordinaria prontezza. Sul sito online della Protezione civile si legge: 

«Accordo Quadro con più operatori economici per l’aggiudicazione di Appalti Specifici aventi ad oggetto il noleggio, il trasporto e l’installazione di moduli Container in emergenza, per la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile».

  http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/Chiarimenti_27nov2015.pdf


Il sismogramma dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che ha registrato la scossa con magnitudo 6.0 della scala Richter, attesta un ipocentro estremamente superficiale, addirittura appena 4 chilometri di profondità. Insomma, roba da riscaldatori ionosferici in uso al Pentagono, che da alcuni, infatti, anni sperimenta le apparecchiature non convenzionali nella colonia Italia. L’ennesima catastrofe innaturale: il sisma è arrivato come una bomba, preceduto da un boato.
  
Comunque, tutti i terremoti su faglie attive, con ipocentro entro i 10 chilometri, sono firmati. Chi doveva ricevere il messaggio cifrato avrà compreso? Un impulso che viene dall'alto coinvolgere la faglia più vicina alla superficie, come da brevetto Eastlund del 1987.

Le autorità sfruttano sempre le emergenze siano esse ambientali, abitative o collegate all'immigrazione (frutto della rapina coloniale in atto). Le emergenze infinite portano quattrini pubblici e facili.

Voglio fare un elogio particolare agli eroici vigili del fuoco italiani, che pur sottopagati e scarsamente attrezzati, stanno dando l'anima per salvare le persone. Chi lucra sulla morte di cittadine e cittadini italiani? Chi sta distruggendo l'Italia? Una cosa è certa: la natura non c'entra.

riferimenti:





Tom?


Wikileaks

Così il Partito democratico e Hillary Clinton hanno fatto fuori Sanders


Wikileaks ha reso note migliaia di email del Comitato del Partito democratico in cui si legge che durante le primarie si è cercato di indebolire Sanders a favore della Clinton.

Nell'ultima "infornata" di e-mail rese note da Wikileaks, anche circa 20mila di esse che si occupano delle primarie da poco concluse negli Stati Uniti. Da queste mail risulta che il Comitato Democratico Nazionale, una organizzazione interna al partito stesso che per sua natura dovrebbe essere neutrale, avrebbe invece organizzato una autentica  campagna diffamatoria nei confronti del candidato Bernie Sanders in modo da favorire la vittoria di Hillary Clinton. Di quale diffamazione si tratterebbe? Dimostrare agli elettori democratici che Sanders è ateo. Una motivazione che in ogni paese non sposterebbe un voto, ma non nell'America ancorata ai valori biblici,l a stessa che poi ha fatto vincere a Trump la candidatura repubblicana. In realtà i sostenitori di Sanders sarebbero stati al corrente di quanto veniva fatto tanto da aver denunciato il Comitato democratico per aver messo mano al database degli elettori. Una mail spedita dal direttore economico del Comitato nel maggio 2016 Brad Marshall dice esplicitamente: "Potrebbe non fare differenza, ma possiamo trovare qualcuno a cui chiedere che credo religioso ha Sanders. Lui ha spesso detto di avere radici ebraiche, ma credo di aver letto da qualche parte che è invece ateo. Questo potrebbe fare la differenza in termini di voti, la mia gente, i Battisti del sud, darebbero un gran peso e una gran differenza tra uno che si dice ebreo e uno che si dice ateo". Non solo questo, ci sarebbero molte altre mail che dimostrerebbero il tentativo di far convergere i voti a favore della Clinton. 

fonte http://www.ilsussidiario.net/News/Esteri/2016/7/24/WIKILEAKS-Cosi-il-Partito-democratico-e-Hillary-Clinton-hanno-fatto-fuori-Sanders/716227/

fonte: https://alfredodecclesia.blogspot.it

venerdì 19 agosto 2016

John Rankin Waddell


la linea sacra di San Michele: un collegamento tra l'essere umano e la forza cosmica


Sacra-di-San-Michele

Tratto da http://sonoconte.over-blog.it

Secondo la geografia sacra, la Terra è percorsa da linee energetiche, chiamate nadi: incontrandosi due o più nadi danno vita ad una concentrazione energetica che crea un centro (o chakra) che funge da accumulatore e trasformatore di energie, lo stesso succede nel corpo umano. 
Ci sono chakra secondari e principali, nei punti dei principali centri: qui sono sorte le piramidi di Giza, il cerchio di Stonehenge, i templi di Angkor wat, le cattedrali gotiche in Francia e in questi punti si trovava un’altissima concentrazione (secondo gli antichi, errore non credergli), di energie della Dea Madre, ovvero forze luminose e benefiche che agiscono a favore della spiritualità umana alle quali si contrappongono le “energie del Drago”, le forze oscure dell’ego, caratteristiche della brutalità e dell’individualismo.
Per contrastare la potenza negativa delle forze del Drago, scendono in campo delle forze della terra che unite all’energia del Sole, tracciano e difendono una linea energetica che serve a porre un freno alle forze selvagge che più volte nel corso della Storia sembrano avere il sopravvento.
sacra san michele.
La Sacra di San Michele in Val di Susa (quindi tutta la Valle) è proprio al centro di una di queste linee energetiche di difesa: a nord troviamo Mont Saint Michel in Francia e a sud Monte sant’Angelo in Puglia. La costruzione della TAV passa proprio su questa linea: interrompendola, verrebbe a mancare quella difesa del bene che è equilibrio tra natura, uomo e forze cosmiche.
Lungo i canali e sui centri vitali sono sorti dolmen, menhir, cerchi di pietre, piramidi, templi, cattedrali… Erano e sono luoghi speciali, che favoriscono il contatto tra gli uomini e le dimensioni superiori.
Questa rete, in gran parte dimenticata negli ultimi secoli di materialismo, si sta ora riattivando, man mano che gli uomini risvegliandosi riscoprono le particolarità di certi luoghi. Questo sta già avvenendo in embrione, ma ben di più avverrà in futuro, quando sempre più uomini capiranno di avere a disposizione delle importanti reti di luoghi energetici di cui avvalersi per supportare la propria crescita spirituale. Dei luoghi capaci di riequilibrare l’aggressione portata alla natura umana dalle forze oscure attraverso i farmaci, l’alimentazione devitalizzata, i vortici di violenza e di odio, le droghe, la continua eccitazione dei sensi inferiori…
Una rete abbastanza intatta da aiutare l’uomo ad essere un libero creatore di situazioni nuove, belle, giuste, buone… frutto dell’amore.
E allora le forze oscure, quelle che vogliono ostacolare l’evoluzione interiore del’umanità, cosa hanno deciso di fare? Sono partite per tempo a cercare in tutti i modi di “spegnere”, di devitalizzare i chakra, di sclerotizzare le arterie delle energie vitali per lo spirito.
Nessuno ne parla, ma questa aggressione è in corso da anni. Interventi di tutti i tipi, con tonnellate di metallo, colate di cemento, gallerie, prodotti sintetici “morti” e ostili, gallerie, deforestazioni, selve di antenne, viadotti, perforazioni petrolifere, spesso appositamente indirizzate per depotenziare e deformare la geografia sacra.
Vengono effettuati interventi per spegnere cattedrali, come Chartres o Santa Maria di Collemaggio, per annullare antichi luoghi di iniziazione. Vengono colpiti luoghi sacri naturali o costruiti dagli antichi iniziati. Viene persino usato il “martello” del turismo di massa per abbattere con folle inconsce e disattente il livello vibrazionale di certi luoghi, come le piramidi, le cattedrali gotiche, o i grandi templi… Una strategia composita e ben studiata.
I tre principali santuari dedicati a Michele: Mont Saint Michel (tra Normandia e Bretagna), Sacra di S. Michele in Val di Susa e Monte Sant’angelo sul Gargano
Luoghi sacri, luoghi di energie fortissime. Che gli antichi conoscevano e usavano e che gli uomini del “risveglio” torneranno ad usare.
E proprio quella spiritualità che nella tradizione ebraico-cristiana si chiama Michele, che prima si è chiamata Mercurio, Hermes, Toth…, è lo spirito guida dell’operazione “risvegli”.
Ma vediamo meglio cosa significa questo discorso di Michele in Val di Susa.
La crosta terrestre ha nelle sue profondità delle forze enormi, concentrate in certi luoghi, che gli antichi conoscevano bene e chiamavano forze della Dea Madre, della Madre Terra. Statue femminili nere, adorate in caverne o cripte, la rappresentavano: raffigurazioni sacre di tante divinità tra cui l’egizia Iside, e poi le madonne nere cristiane. A sancire l’alleanza positiva tra uomini e queste forze. Ma gli antichi le chiamavano anche forze del “drago”, facendo riferimento al fatto che erano forze enormi, ma “selvagge”, utilizzabili sia per il bene che per il male, a seconda delle intenzioni umane.
In epoche antiche gruppi di iniziati ispirati dal mondo spirituale decisero che per un lungo tratto dell’evoluzione umana bisognava che certe forze del drago di un importante asse energetico europeo fossero equilibrate, tenute sotto controllo e rivolte al bene. E che di questo equilibrio positivo si giovassero le popolazioni europee.
Questo il motivo per cui degli edifici speciali, costruiti e “attivati” in modo del tutto particolare, furono eretti sopra montagne sacre piene di forze del drago, talvolta oscure. Santuari di Michele, che nella sua funzione tipica “tiene a bada le forze del drago”, per usarle in positivo e per lasciare liberi gli uomini di evolversi. Questo illustrano i quadri e le statue di San Michele.
Il chakra centrale della Val di Susa non è fatto solamente del monte dove è posta la Sacra , ma di una serie di altri rilievi carichi di forze importanti, trai quali uno in particolare assume un ruolo centrale nella geografia sacra: il monte Musinè (asinello in dialetto).
E’ un luogo dalle energie fortissime, uno dei principali in Europa. Le forze spirituali del drago hanno conformato un sottosuolo pieno di energie enormi, selvagge, che si manifestano in conformazioni rocciose insolite e piene di materiali “forti”, nocivi se liberati. Che sono la manifestazione di forse spirituali altrettanto nocive su altri piani. Ma il monte è anche un’antenna volta verso incredibili energie positive cosmiche. Da sempre apparizioni continue di luminescenze colorate, globi luminosi… Luogo di leggende di maghi e di draghi d’oro, di riti e di graffiti misteriosi fin dall’antichità più remota. Luogo di avvistamenti “ufo” tra i più citati, fin dai tempi pionieristici di Kolosimo. Persino la vegetazione che vi cresce è differente da tutto il resto della zona.
E’ il punto focale che probabilmente più di ogni altro ha creato quella base energetico-spirituale che ha fatto di Torino la città esoterica per eccellenza, nel bene e nel male. Come è tipico delle forze del drago…
Una zona fortissima quindi, al centro di un asse europeo spirituale fondamentale, forse il principale. Tenuta in equilibrio per secoli dalla spiritualità rappresentata da Michele, con le forze del drago domate e sepolte nel sottosuolo, in attesa della grande epoca dei “risvegli”.
E allora le forze oscure, quelle di altissimo livello nelle piramidi del Male, cosa hanno pensato di fare?
Hanno mosso le loro forze mercenarie, dai livelli locali fino a quelli centrali europei, per una operazione strategica. Un progetto mirante ad alterare antichi equilibri per renderli inutilizzabili a fini positivi: scavare una enorme galleria nelle viscere della montagna sacra, per sconvolgere il “chakra” Musinè, portando alla luce forze oscure e potenti dalle profondità della Terra. Per liberarle dall’influsso positivo delle correnti cosmiche e della vicina presenza benefica della Sacra di San Michele. E poi affondare ulteriormente il bisturi di morte scavando un percorso di distruzione sul “nadi” che punta a Mont Saint Michel.
E’ il tentativo di portare un colpo al cuore della geografia sacra europea. Tale da appesantire le atmosfere psichiche, creare una cappa di piombo in una vasta zona del nostro continente: il tentativo di creare un vero e proprio “infarto” nella circolazione delle energie a disposizione di tutti noi per i nostri risvegli.
L’operazione è così importante che tutti i terminali politici, economici, finanziari e mediatici, dei poteri oscuri sono compatti nel sostenerla. Anche se la popolazione locale è solidale nel respingerla. Lo fa per la propria salute, messa a rischio dall’uranio e dall’amianto che verranno portati in superficie, lo fa per salvare una natura già tanto colpita nel passato. Lo fa perché il cuore dei valligiani, che è inconsciamente in contatto con la realtà spirituale delle cose, sa molto meglio della mente che bisogna resistere, opporsi con fermezza ed energia all’aggressione spirituale. E che bisogna farlo in modo consono alla nuova coscienza che si risveglia e si sviluppa: con la verità e la non violenza.
Rispondere con la verità e la non violenza alla menzogna manipolatoria ed alla violenza del fronte compatto che vuole sacrificarli: un fronte di poveri schiavi dei poteri oscuri, che hanno venduto pezzi della propria coscienza in cambio di tanti o pochi spiccioli, di grandi, ma anche di piccolissime poltrone.
p305_0_00_016Nell’immagine a lato invece abbiamo la linea completa ovvero le Enormi ley Lines che attraversano l’Europa, come la linea dell’Arcangelo Michele che da S. Michel Moint in Cornovaglia, tocca Mont Saint Michel in Francia, la Sacra di San Michele nella valle di Susa, il santuario pugliese di Monte S. Angelo, quello dell’isola di Simi per terminare nel Sinai.
Letteralmente piste diritte, costituiscono una rete di tracciati che uniscono luoghi ad alta energia distanti anche centinaia di chilometri. Alfred Watkins e William Lewis scoprirono alcune linee, le più importanti uniscono Carnac in Francia, con Karnak in Egitto passando per il centro di Lione e per i Fori Imperiali a Roma. Importante anche quella che unisce Mont Saint Michel in Normandia con Monte Sant’Angelo in Puglia passando per la Sacra di san Michele in Piemonte.

Fonte tratta dal sito .

fonte: https://wwwblogdicristian.blogspot.it

la III guerra mondiale è "sul tavolo"

Hillary Clinton, una minaccia per tutta l’umanità. 

Hillary Clinton

Eppure i protagonisti del cosiddetto movimento “progressista” sostengono che è il dovere della sinistra di votare per questo neocon guerrafondaio.
Ma le conseguenze di questa strategia potrebbero  portare direttamente alla guerra nucleare. Questo è il Backgrounder GRTV su globalresearch.ca
L’opzione nucleare è sul tavolo. Hillary Clinton costituisce una minaccia esistenziale contro l’intera umanità.

fonte http://www.controinformazione.info/
fonte: https://alfredodecclesia.blogspot.it

domenica 14 agosto 2016

Tom Tom


l'agenda

Hilary Clinton rivela l’agenda occulta del Nuovo Ordine Mondiale

Hilary Clinton en convenio

di  José Javier Esparza
Uno scomodo velo  di silenzio è stato calato sulle sorprendenti parole pronunciate di recente da Hilary Clinton. Forse la signora ha parlato più di quanto fosse conveniente.
I codici culturali profondamente radicati, le credenze religiose e le fobie strutturali devono essere modificate. I governi devono utilizzare i loro strumenti e le risorse coercitive per ridefinire i dogmi religiosi tradizionali”.
Queste parole Hilary Clinton le ha pronunciate pubblicamente e senza sotterfugi, nel corso di un convegno pro abortista ed hanno lasciato più di una persona con la bocca aperta.
“Riformare coercitivamente le Religioni”? Dove rimarrebbe quindi la libertà religiosa? “Modificare le identità culturali”?  Dove rimane quindi semplicemente la libertà di esistere? Simili intenzioni, messe in bocca a niente meno che alla principale candidata democratica alla presidenza degli Stati Uniti, avrebbero dovuto aprire un forte dibattito.
Non è stato così. Come un fatto molto significativo, i principali media in tutto l’Occidente hanno preferito silenziare le rivelazioni. Fatto rivelatore che i media non abbiano voluto dare risalto a queste dichiarazioni.
Quale significato dare alle dichiarazioni di Hillary Clinton?
Punto uno: che che i ” codici culturali profondamente radicati”, questi sono da intendere come le identità culturali tradizionali, che sono considerati in realtà nidi di “fobie strutturali”, vale a dire pregiudizi che deve essere giusto eliminare.
Punto due: che all’interno di queste “fobie strutturali” si trovano i “dogmi religiosi tradizionali”.
Punto tre: che i governo, ed il potere pubblico sono legittimati per utilizzare la loro forza coercitiva contro i dogmi religiosi e le identità culturali.
Quando si osserva in cosa consiste questa forza coercitiva, questa è, in soldoni, il “monopolio legale della violenza”, allora uno deve iniziare a preoccuparsi. Quando inoltre si constata che per le “fobie” o i “dogmi” si considerano quelli che sono i principi tradizionali della civilizzazione occidentale, vale a dire, la filosofia naturale, (per esempio il diritto alla vita), allora la preoccupazione ascende fino a tramutarsi in allarme. Quello che ha espresso sinteticamente la Hilary Clinton è un progetto politico totalitario di ingegneria sociale e culturale. Nè più nè meno.
Questo progetto è già in atto.
Sorprendente? In realtà non tanto. Questi luoghi comuni non sono affatto nuovi: essi sono già in circolazione nell’ideologia modernista dai tempi della Rivoluzione Francese.  Dall’altro lato questi conservano una perfetta consonanza con quello che abbiamo visto crescere in Occidente negli ultimi venticinque anni, dalla caduta del Muro di Berlino nel 1989: i programmi di ingegneria sociale dell’ONU- di frequente avallati dagli Stati Uniti-, le politiche abortiste ed omosessualiste adottate da quasi tutti i paesi europei e lo smantellamento delle identità etniche nell’area occidentale. Hilary Clinton di è di fatto limitata a rendere manifesto quello che già era latente.
Queste parole della Hilary Clinton sono state interpretate in chiave strettamente nordamericana: sono un progetto di ingegneria sociale- meglio si può dire spirituale- in un paese che si vanta di essere nato sulla base della libertà religiosa. Di sicuro nel contesto nordamericano, simili idee non smettono di essere una rettifica della propria identità delle origini del paese, di modo che potrebbe  sembrare incomprensibile lo stupore di molti. Tuttavia i propositi di Clinton fanno parte delle tematiche abituali della sinistra USA  dal 1968. Per dirlo così. quello che abbiamo visto fino ad ora è stata la sua “messa in pista”, la sua trasformazione in un programma politico  senza camuffamenti.
Allo stesso modo, molti osservatori hanno visto nelle dichiarazioni della Clinton una specie di dichiarazione di guerra contro il Cristianesimo. Questa è una prospettiva corretta ma incompleta: la guerra non concerne soltanto le religioni tradizionali ma si estende anche, come dice la stessa signora Clinton, ai “codici culturali profondamente radicati”.
Questo significa che tutta l’identità culturale e storica, quale che sia stato il suo ambito e la sua natura, devono essere riformate coercitivamente dal potere politico. Non si tratta solo della religione che corre il pericolo: la minaccia si estende a qualsiasi tratto identitario che non coincida con il programma del “tempo nuovo” segnato dalla globalizzazione e dalla sua potenza egemone, che sono gli Stati Uniti d’America.
E noi europei cosa facciamo? In generale si segue  la corrente. Bene, sembra sicuro che il percorso presenta delle complicazioni inaspettate e queste non hanno tardato a manifestarsi.  Risulta francamente difficile mantenere la coesione sociale in un contesto di smantellamento dei “codici culturali profondamente radicati”.
A questo proposito l’esperienza francese è sommamente interessante : dagli anni ’80 la Francia ha vissuto un processo di costruzione di una nuova indentità sulla base di quella denominata “identità repubblicana” , che in pratica è consistita nella distruzione dei riferimenti classici della Nazione e la loro sostituzione con nuovi dogmi.“La Francia- diceva De Gaulle- è una Nazione europea di razza bianca e di religione cristiana”. Ha iniziato a smettere di essere tale poco dopo la morte del generale. L’europeismo si è convertito in una forma di cosmopolitismo che vedeva la Francia come protagonista in un mondo senza frontiere, in mondo in cui la stessa Europa non è altra cosa che una regione privilegiata in un contesto globale.
Allo stesso modo, qualsiasi fattore di carattere etnico – razziale, culturale, ecc.- ha iniziato ad essere un tabù a vantaggio di una società di nuovo conio edificata sull’affluenza massiccia di popolazione straniera. In quanto alla religione, questa andava ad essere sistematicamente posposta nella scia di un laicismo radicale che non è scemato neppure quando Sarkozy, a  San Giovanni in Laterano, scoprì davanti al papa Benedetto XVI i valori del “laicismo positivo”.
Il risultato è stato quello di una Nazione disarticolata sul piano politico, su quello economico e sociale. Il discorso ufficiale continua ad incamminarsi  verso il medesimo obiettivo, la realtà sociale già cammina per una strada diversa.
La crescita impetuosa del “Front National” non è un caso. I politici cercano di reagire adattandosi al terreno. L’ultimo è stato il primo ministro Valls, il quale l’anno scorso aveva aperto istituzionalmente il “Ramadan”, mentre adesso si affanna a  rivendicare  il carattere inequivocabilmente cristiano della Francia. Forse lo ha fatto troppo tardi.
Sia come sia, quello che ha esposto la candidata democratica alla presidenza degli Stati Uniti è molto di più che una dichiarazione di intenzioni: si tratta della trama occulta del programma del nuovo ordine mondiale, che per imporsi senza grandi resistenze necessita, precisamente, di demolire le radici culturali e le religioni tradizionali. Era inevitabile che qualcuno avrebbe prima o poi finito con l’invocare la forza dello Stato per mettere in esecuzione coercitivamente tale operazione. Hilary Clinton lo ha fatto.
La sinistra mondialista europea (e non solo quella), molto probabilmente è già salita sul carro. Così vedremo, alla nostra sinistra, appoggiare la politica mondialista in nome del progresso. Sono le svolte che avvengono nella Storia.
Fonte: La Gaceta.es
Traduzione: Luciano Lago
fonte http://www.controinformazione.info/hilary-clinton-rivela-lagenda-occulta-del-nuovo-ordine-mondiale/

fonte: https://alfredodecclesia.blogspot.it

sabato 6 agosto 2016

Guido Argentini


Paolo Ferraro, ex magistrato


e-mail

Le mail della Clinton affermano: Dobbiamo distruggere la Siria per favorire Israele


Sean Adl-Tabatabai 








Dalle e-mail trapelate di Hillary Clinton si conferma che l'amministrazione Obama, con Hillary Segretario di Stato, ha orchestrato la guerra civile in Siria a beneficio di Israele.

Il nuovo rilascio di Wikileaks mostra che , l'allora Segretario di Stato,  ha ordinato una guerra in Siria al fine di rovesciare il governo e spodestare il presidente Assad, sostenendo che era "il modo migliore per aiutare Israele".

Newobserveronline.com riporta:

Il documento è stato uno dei tanti non classificati dal Dipartimento di Stato americano il case number F-2.014-20.439, Doc No. C05794498 , dopo il clamore sul server di posta elettronica privato della Clinton tenuto a casa sua mentre serviva come Segretario di Stato negli anni 2009-2013 .

Anche se la trascrizione Wikileaks risale alla e-mail del 31 dicembre, 2000 questo è un errore  loro, in quanto il contenuto della e-mail (e in particolare il riferimento al maggio 2012 sui colloqui tra l'Iran e l'Occidente sul suo programma nucleare a Istanbul) mostrano che l'e-mail era stata inviata il 31 dicembre 2012.

L'e-mail rende chiaro, che è stata  la politica degli Stati Uniti , che fin  dall'inizio ha dimostrato di voler rovesciare violentemente il governo siriano, l'incredibile motivo è perché questo serviva  all'interesse di Israele.




"Il modo migliore per aiutare Israele nell'affare, vista la capacità nucleare crescente dell'Iran, è quello di aiutare il popolo della Siria a rovesciare il regime di Bashar Assad," è il commento fuori dai denti e senza mezzi termini della Clinton.

Anche se tutti i rapporti segreti americani avevano a lungo respinto il programma "bomba atomica" iraniana come una bufala (conclusione sostenuta dalla International Atomic Energy Agency), Clinton continua a utilizzare queste menzogne ​​per "giustificare" la distruzione della Siria nel nome di Israele.

Si collega di proposito il mito sul programma bomba atomica dell'Iran con la Siria, perché, dice, che il programma "bomba atomica" del Iran minaccia il "monopolio" di Israele sulle armi nucleari in Medio Oriente.

Se l'Iran dovesse acquisire un'arma nucleare, afferma Clinton, ciò consentirebbe alla Siria (e ad altri "nemici di Israele" come l'Arabia Saudita ed Egitto) di "diventare opportunamente  una potenza nucleare", nel qual caso, minaccino gli interessi di Israele.

Di conseguenza, Clinton, afferma, la Siria deve essere distrutta.
 Il programma nucleare iraniano e la guerra civile in Siria possono sembrare non collegate, ma lo sono. I capi militari israeliani si preoccupano realmente - ma non possono parlarne - stanno perdendo il loro monopolio nucleare. 
 La capacità nucleare iraniana non solo dovrebbe far concludere il monopolio nucleare, ma potrebbe anche rapidamente aprire ad altri avversari, come l'Arabia Saudita e l'Egitto, il passaggio al nucleare. Il risultato sarebbe un equilibrio nucleare precario in cui Israele non potrebbe rispondere alle provocazioni con attacchi militari convenzionali in Siria e Libano, per quanto si può oggi .
 Se l'Iran dovesse raggiungere la soglia di  stato nucleare, per Teheran sarebbe molto più facile delegare i suoi alleati, la Siria ed Hezbollah , a colpire Israele, sapendo che le sue armi nucleari servirebbero come deterrente per Israele sul rispondere e colpire l'Iran.
Clinton continua dicendo, la "relazione strategica tra l'Iran e il regime di Bashar Assad in Siria"  rende possibile, all'Iran, minare la sicurezza di Israele.

Ciò non avverrebbe con un "attacco diretto," ammette la Clinton , perché "nei trenta anni di ostilità tra Iran e Israele" questo non è mai avvenuto, solo tramite presunti corpi di "proxy".
 Con la fine del regime di Assad finirebbe questa alleanza pericolosa. La leadership di Israele capisce bene , che il motivo per sconfiggere Assad, è nel suo interesse. 
 Abbattere Assad non solo sarebbe un vantaggio enorme per la sicurezza di Israele, ma, servirebbe anche ad attenuare il comprensibile timore di Israele nel perdere il monopolio nucleare. 
 Quindi, Israele e Stati Uniti potrebbero sviluppare una visione comune nel momento in cui il programma iraniano diviene  pericoloso e a quel punto  l'intervento militare sarebbe giustificato.
La Clinton prosegue ed espone, l'asset di minaccia violenta direttamente per Bashar Assad "e la sua famiglia", e afferma che sia la "cosa giusta" da fare:
 In breve, la Casa Bianca può allentare la tensione che si è creata con Israele sull'Iran facendo la cosa "giusta" in Siria. 
 Solo la minaccia di mettere a rischio la sua vita o quella della sua famiglia  con l'impiego della forza farà cambierà idea al dittatore siriano Bashar Assad.
L'email dimostra, la prova provata,  che il governo degli Stati Uniti è stato il principale sponsor della crescita del terrorismo in Medio Oriente, e tutto con il fine di "proteggere" Israele.

E' un problema che fa riflettere, da prendere in considerazione, la crisi dei "rifugiati" che attualmente minaccia di distruggere l'Europa , con veri e propri profughi in fuga dalla guerra civile in Siria,  è stata direttamente scatenata da questa azione del governo degli Stati Uniti  .


Inoltre, più di 250.000 persone sono state uccise nel conflitto siriano, che si è diffuso anche in Iraq, tutto grazie alla Clinton e all'amministrazione Obama che hanno dato il loro sostegno ai "ribelli" alimentando il fuoco della guerra in Siria.
E' inquietante  che una psicopatica come la Clinton, che ha inflitto morte e miseria a milioni  di persone abbia la reale possibilità politica di diventare il prossimo presidente degli Stati Uniti, è un pensiero profondamente sconcertante per tutti.
L'affermazione di politica pubblica della Clinton , se eletta presidente, farebbe " assumere al rapporto con Israele un livello successivo ," darebbe il via definitivo alla sua impronta, e Israele, non sarebbe più solo il nemico di alcuni Stati arabi in Medio Oriente, ma di tutte le persone che amano la pace sulla terra.
fonte http://sadefenza.blogspot.it/2016/06/le-mail-della-clinton-affermano.html
fonte: https://alfredodecclesia.blogspot.it